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2019 – Inaugurazione del Centro di Riabilitazione per Anziani

 

Il 14 novembre 2019, alla presenza del sottoscritto e del socio dr. Giuseppe Siani nonchè del capovillaggio e altre autorità locali, del lama Wangdi Tanzin e rappresentanti dell’Associazione  Mani Tsogpa (che ci ha materialmente aiutato in loco alla realizzazione dell’opera), è stato inaugurato il Centro di Riabilitazione per Anziani a Phongme, nella remota regione di Trashigang, Bhutan.

La cerimonia è stata preceduta da canti e balli con costumi tradizionali, da offerte di doni umili da parte della popolazione locale in segno di gratitudine per la nostra Onlus.

L’aria del meriggio era tiepida, malgrado i 2.800 metri di altezza, e l’atmosfera emanava luce calda e gentile come i nostri ospiti.

Subito dopo ci siamo messi all’opera e, fino a tarda sera, abbiamo visitato le tante persone che avevano bisogno di cure. La qualcosa si è ripetuta il giorno dopo : io ho visitato più di 60 persone( donando tutti i farmaci che mi ero portato dall’Italia), Giuseppe ne ha trattato con l’agopuntura e la moxibustione più di 100.

Ciò ci ha permesso di individuare le principali patologie che affliggono l’area : artrosi (lavori usuranti, freddo) , gastropatie (eccessivo uso di peperoncino e spezie), ipertensione arteriosa (altitudine, mancata idratazione).

Di conseguenza abbiamo formulato i possibili antidoti che, per il momento, MMIA potrà offrire:

 

  • allestimento di 2 sale del Centro con arredi e apparecchi per FKT
  • adozione di 2 fisioterapisti locali magari part time ( 3-4 volte a settimana)
  • adozione di 1 medico anche 1-2 volte a settimana per educare alla giusta alimentazione e idratazione e sopratutto a controllare che le terapie ordinate, specie quelle antipertensive, vengano prese regolarmente. Calcolate che attualmente medico e farmacia distano 4-5 ore a piedi su strade sterrate e in saliscendi.
Non escludo che in futuro, allorchè il Governo Centrale ci darà il consenso, potremo arricchire il Centro con un Servizio Oculistico, Odontoiatrico, Otorino.
Quando siamo ripartiti da Phongmey, alcune donne, dopo averci offerto thè e riso soffiato, hanno intonato un dolce canto di arrivederci e gratitudine che io rimando a voi tutti.
Grazie a tutti coloro che in qualsiasi modo hanno creduto e partecipato a questo progetto ed in particolare a Giuseppe Siani, mio alter ego buddhista, a Roberto Poli che, oltre a mettere la prima pietra, ha edito il magnifico libro fotografico “In Bhutan”, a Fabio Colaboni per aver posto la prima pietra in mia vece come vicepresidente, all’architetto Gino Zavanella che ha materialmente disegnato il progetto oltrechè seguirci nel secondo faticosissimo viaggio.

Alcune immagini dell’inaugurazione e della missione

Un piccolo video dell’inaugurazione

I canti delle donne durante l’inauguraizione